Zona di interesse storico, Ferrara
Il Cimitero Ebraico di Ferrara si trova in via delle Vigne, nei pressi della Certosa, la grande area cimiteriale della città. Soprannominato “orto degli ebrei”, il luogo in cui sorge è da sempre legato alla sepoltura; pur essendo il più grande a Ferrara, non è però l’unico che venne adibito a questo scopo: disseminati per la città si trovavano infatti altri cimiteri ebraici.
Risalente al XVII secolo, il Cimitero Ebraico ospita sepolture di varie epoche; le più antiche risalgono però all’incirca al XIX secolo, perché molte delle tombe precedenti vennero abbattute per volere del tribunale dell'Inquisizione. Ecco perché alcune aree del prato sono attualmente vuote.
Altre lapidi e monumenti funebri vennero invece reimpiegate come decorazione per i palazzi del centro. Un esempio sono le due statue equestri collocate di fronte all’ingresso del Palazzo del Comune, che poggiano su colonne su cui sono state apposte alcune lastre provenienti proprio dalle demolizioni del Cimitero Ebraico.
Il suo portale di ingresso colpisce per le dimensioni imponenti. Il grande arco venne progettato da Ciro Contini e realizzato nel 1911. Una volta varcata questa soglia, per poter visitare il cimitero è necessario suonare un campanello e attendere che il custode arrivi ad aprire e vi introduca nell’immenso prato che si nasconde dietro alle sue porte.