Piazza Trento e Trieste

Piazza, Ferrara

Piazza Trento e Trieste


Piazza Trento e Trieste si trova a fianco della Cattedrale di San Giorgio. Un tempo chiamata piazza del Mercato delle Erbe, venne realizzata nel XII secolo e ben presto diventò il centro nevralgico della Ferrara medievale.

Vicino alla piazza sorgono inoltre il Palazzo Arcivescovile e il Palazzo Municipale, e questo non è un caso: essendo zona di mercato la piazza doveva rimanere sempre sotto il controllo del potere cittadino.

Cosa vedere su Piazza Trento e Trieste

L’evidenza architettonica più caratteristica della piazza è l’elegante loggia dei Merciai, sorretta da colonne in marmo con capitelli variamente decorati.

Tale loggia venne costruita nel XV secolo, con un duplice scopo. Da un lato quello di abbellire e dare maggiore decoro alla piazza in occasione di un importante matrimonio per la famiglia degli Este; dall’altro la realizzazione della loggia permetteva di dare una sistemazione più degna alle bancarelle che affollavano la piazza del mercato, scopo che si conserva tutt’oggi.

Sotto al loggiato si trovano attualmente alcuni negozi che al loro interno hanno mantenuto l’antico zoccolo della cattedrale e le iscrizioni dei primi statuti del Comune di Ferrara, risalenti al 1173. All’epoca la città stava cercando la sua autonomia dalle varie signorie che l’avevano dominata; decise allora di dotarsi di tali statuti e di renderli visibili a tutta la cittadinanza posizionandoli sulla parete laterale della cattedrale.

Tra gli altri luoghi degni di nota sulla piazza menzioniamo via Mazzini, una delle vie più importanti di Ferrara, perché fino a non molto tempo fa dava accesso all’ex Ghetto Ebraico della città. Poi il campanile incompiuto che si erge all’angolo della piazza progettato da Leon Battista Alberti, e infine l’ex chiesa di San Romano, all’interno della quale si colloca il Museo della Cattedrale.

L’antico portale di accesso alla cattedrale

Altra particolarità di Piazza Trento e Trieste era l’antico portale d’accesso che fino alla metà del '700 conduceva dalla piazza direttamente all’interno della cattedrale. Tale portale era chiamato “dei mesi” perché abbellito con formelle raffiguranti le allegorie dei vari mesi dell’anno, e in particolare i mestieri che si svolgevano nelle campagne.

Ad esempio la formella di gennaio rappresenta un personaggio bifronte rivolto al contempo all'anno vecchio e a quello nuovo. Agosto mostra invece come costruire nuove botti e ripararle, e infine sulla formella di settembre si legge una scena di vendemmia.

A causa di opere di restauro, la porta venne abbattuta; i resti dell’imponente ingresso sono oggi visibili all’interno del citato Museo della Cattedrale.