Piazza Minghetti

Piazza, Bologna

Piazza Minghetti


L’elegante e signorile Piazza Minghetti si trova alle spalle del quartiere del Quadrilatero, ed è costeggiata da via Farini. Inaugurata nel 1896, la piazza nacque su progetto del conte Ernesto Balbo Bertone di Sambuy che si era già occupato della realizzazione dei Giardini Margherita.

Cosa vedere in Piazza Minghetti

Gli edifici che spiccano maggiormente sulla piazza sono due: il Palazzo delle Poste e quello della Cassa di Risparmio. Tuttora sede delle poste centrali di Bologna, il palazzo omonimo venne progettato agli inizi del Novecento da Emilio Saffi. Al suo interno si trovano due rilievi del 1922, opera dello scultore Alfonso Borghesani, qui collocati in memoria dei dipendenti delle poste periti durante la Prima Guerra Mondiale.

Il Palazzo della Cassa di Risparmio conserva anch’esso la sua funzione originale: ancora oggi è infatti la sede dell’omonima banca. Progettato dall’architetto Giuseppe Mengoni, che aveva lavorato alla Galleria Vittorio Emanuele di Milano, questo palazzo in marmo e ghisa venne inaugurato nel 1877. Al suo interno si trovano vari affreschi e statue realizzate da artisti quali Arturo Colombarini, Giuseppe Pacchioni, Stefano Galletti e Giuseppe Romagnoli.

Non da ultimo, su Piazza Minghetti si trova inoltre un platano secolare alto ben 40 metri che l’Istituto per i Beni Artistici, Monumentali e Naturali ha inserito nell’elenco degli alberi protetti dell’Emilia Romagna.

Chi era Marco Minghetti

Sotto le fronde del platano si erge la statua del politico bolognese che ha dato il nome alla piazza, scolpita da Giulio Monteverde. Marco Minghetti (1818-1886) fu un celebre esponente della destra storica italiana, ricordato per le sue gesta a favore dell’Italia e della stessa Bologna. A lui si deve infatti il primo e ultimo pareggio di bilancio della storia del nostro paese, ottenuto durante il suo secondo incarico come presidente del Consiglio dei Ministri (dal 1873 al 1876).

Minghetti fu anche uno dei fondatori della Cassa di Risparmio in Bologna, oltre che amico di D’Azeglio e segretario generale del ministero degli Esteri sotto Cavour. Grande viaggiatore, Minghetti rimase per molti anni uno dei protagonisti della storia dell’Italia post-unitaria; oltre ad essere ricordato nella toponomastica cittadina, gli è stato anche intitolato un liceo ginnasio in via Nazario Sauro. Oggi è sepolto nel Cimitero della Certosa.





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