Finestrella di Via Piella

Attrazione, Bologna

Finestrella di Via Piella


La rinomata Finestrella di via Piella si apre su uno dei canali che attraversano il centro storico di Bologna, il Canale delle Moline, parte di un reticolo di vie d’acqua sotterranee che un tempo scorrevano a cielo aperto. Fino a pochi decenni fa Bologna disponeva infatti di un porto fluviale, infrastruttura necessaria per gestire la rete di commerci e scambi che all’epoca avvenivano sull’acqua.

La zona di via Piella è sicuramente una delle più caratteristiche della città, e non solo per via della finestrella: lungo la via si può ammirare infatti anche uno dei pochi torresotti ancora esistenti a Bologna, ovvero una delle porte appartenenti alla seconda cerchia di mura della città, detta appunto dei Torresotti.

Il Canale delle Moline nasce da una derivazione del Canale di Reno, a sua volta costola del fiume omonimo che nel Medioevo venne deviato all’altezza dell’imponente Chiusa di Casalecchio, l’opera idraulica funzionante più antica d’Europa.

Com’è facile intuire, il nome del canale deriva dai mulini che fino a qualche secolo fa si affacciavano sul corso d’acqua, e che proprio grazie all’acqua erano in grado di trasmettere l’energia necessaria per la lavorazione del grano e della seta, di cui Bologna era una delle più grandi produttrici assieme a Milano. Con il passare del tempo le ruote dei mulini sono andate distrutte o perdute; alcuni esemplari sono però ancora visibili all’interno del Museo del Patrimonio Industriale.

Oggi il canale viene periodicamente svuotato per compiere le essenziali opere di pulizia e verificarne il corretto funzionamento. Proprio durante tali periodi è possibile partecipare a una visita guidata che permette di esplorare a piedi il letto del canale e osservare Bologna da una prospettiva molto particolare.





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