Cattedrale di San Giorgio

Edificio religioso, Ferrara

Cattedrale di San Giorgio


La Cattedrale di San Giorgio a Ferrara si trova nel cuore della città, proprio di fronte al Palazzo Comunale e di fianco al Palazzo Arcivescovile, a cui è collegata da un passaggio coperto. Osservando la facciata della cattedrale, sulla destra si apre inoltre Piazza Trento e Trieste, chiamata dai ferraresi “il Listone”, il luogo dove un tempo si svolgeva il mercato cittadino.

Dedicata a San Giorgio Martire, come riporta un’antica iscrizione apposta sul portale maggiore della struttura la Cattedrale di Ferrara fu inaugurata nel 1135. Qui ha sede il vescovo locale che, controllando un’arcidiocesi, estende la sua influenza non solo sulla città ma anche sui suoi dintorni, per arrivare sino a Comacchio.

Gli esterni di San Giorgio

Ciò che colpisce maggiormente della Cattedrale di San Giorgio è la facciata, progettata da un certo Nicolò, l’architetto che si era occupato anche della realizzazione della chiesa madre della Val di Susa. Il suo progetto originale prevedeva la costruzione di una facciata in stile romanico che ancora si conserva nella parte inferiore, la più antica; nel XIII secolo furono però apportate delle modifiche, e di fatti la parte più alta si presenta oggi in stile gotico.

Se osserviamo poi il portale centrale notiamo che presenta un bassorilievo raffigurante San Giorgio e il drago, oltre ad un’iscrizione relativa all’artefice della facciata, Nicolò. Tra gli altri elementi di spicco menzioniamo l’architrave con le storie della vita di Cristo e una loggia che ospita una statua della Madonna, sormontata da una scena del Giudizio Universale. Ai lati del portale principale, le due porte d’accesso tramite cui uomini e donne entravano separatamente nella cattedrale.

Il campanile venne completato nel 1493 su probabile disegno di Leon Battista Alberti, mentre sul lato sud della cattedrale troviamo un lungo loggiato risalente a qualche anno prima (1473). Sotto le arcate un tempo venivano sistemate le bancarelle del mercato che si teneva proprio nello spazio antistante, l’odierna Piazza Trento e Trieste.

Sempre su questo lato fino al 1750 circa si apriva un grande portale di accesso alla cattedrale, andato distrutto, che presentava una decorazione con le allegorie dei mesi. Ciò che ne rimane è visibile all'interno del Museo del Duomo. Infine, sotto al loggiato si trovano tuttora le antiche iscrizioni degli statuti cittadini del secolo XII.

Cosa vedere nella Cattedrale di Ferrara

In origine le navate della cattedrale erano cinque, poi ridotte a tre per volere del cardinale Dal Verme. L’aspetto attuale della chiesa si deve infatti a rimaneggiamenti eseguiti nel 1712 per mano dell’architetto Mazzarelli. Entrando ci si ritrova all’interno di un atrio che ospita i matronei, un tempo accessibili dal portale destinato alle donne, e gli originali delle statue che si trovavano nel portico esterno, poi sostituite da copie ottocentesche.

L’apparato decorativo della Cattedrale di Ferrara è interamente ispirato alla Vergine protettrice della città. Tra i capolavori che possiamo ammirare, la pala del Guercino raffigurante “Il martirio del Santo” (1629), collocata sull’altare del transetto destro, l’altare maggiore realizzato da Celio Tirini nel 1728 con materiali di recupero provenienti da Ravenna e il presbiterio dotato di un coro cinquecentesco con 150 stalli.