Palazzina Majani

Edificio storico, Bologna

Palazzina Majani


Passeggiando lungo via Indipendenza, provenendo da Piazza Maggiore, sul lato sinistro del portico si incrocia un elegante edificio il cui stile si discosta nettamente da quello dei palazzi circostanti. È la Palazzina Majani, un edificio storico risalente al 1908, voluto dall’omonima famiglia bolognese tutt’oggi nota per la produzione di cioccolato.

I Majani costruiscono la palazzina in un momento di forte espansione, sia in ambito produttivo che nella vendita dei propri prodotti. Fu allora che affidarono il progetto all’architetto Augusto Sezanne, che la realizzò secondo i dettami dello stile Liberty all’epoca molto in voga, ispirandosi alla famosa sedia viennese. La palazzina non ospitava soltanto il laboratorio e un bar, ma anche una sala da ballo, così come feste e concerti sulla bella terrazza che ancora oggi si affaccia sulla via.

Oggi l’edificio non vende più le delizie della famiglia Majani: dopo la Seconda Guerra Mondiale la palazzina rimase infatti inutilizzata fino negli anni ‘50, quando divenne sede di una banca. Dal 2004 è stata poi riconvertita in locale ad uso commerciale, ed ora ospita il punto vendita di una nota catena di abbigliamento low-cost.

La famiglia Majani e il cioccolato

Il legame tra la famiglia Majani e il cioccolato risale alla fine del Settecento. Fu questa l’epoca in cui Teresa Majani fondò l’azienda, tutt’oggi in attività, che aveva sede nel negozio di via de’ Carbonesi. Quello di via de’ Carbonesi è un locale storico arredato con mobili d’epoca in legno, in cui ancora oggi si respira l’atmosfera magica delle botteghe di un tempo. A renderlo ancora più affascinante è la sua vicinanza con le antiche rovine del teatro romano, visitabile solo in alcune occasioni speciali.

Ciò che rese i Majani celebri in tutta Italia fu l’intuizione geniale di vendere il cioccolato in formato solido: fino ad allora infatti la cioccolata si consumava soltanto come bevanda. Nel 1832 i pasticceri di casa Majani produssero la sfoglia, una particolare forma dovuta all’accartocciarsi su se stesso del cioccolato, steso proprio come una sfoglia, che la rendevano particolarmente leggera e croccante. La sfoglia esiste tra l’altro ancora oggi, e si può trovare anche nel negozio di via de’ Carbonesi.

Nel 1867 i Majani riuscirono poi ad acquistare un modernissimo macchinario fabbricato a Torino, che permise loro sia di produrre il cioccolato in maniera più efficiente, sia di rifornire il laboratorio dell’energia elettrica necessaria. Questo fu per loro un punto di svolta, ma la celebrità a livello nazionale arrivò solo qualche anno dopo, nel 1878, quando i cioccolatini Majani arrivarono sulle tavole dei Savoia. Dopo aver assaggiato le delizie di casa Majani, i reali decisero infatti di eleggerli a loro fornitori ufficiali di cioccolata.

Oltre alla sfoglia, uno dei cioccolatini più celebri della ditta Majani è di certo il cremino Fiat. Il cremino nacque in occasione di un concorso voluto dalla Fiat di Torino per celebrare la nascita della Fiat Tipo 4. Ispirandosi proprio al numero 4, i Majani crearono un originale cioccolatino a quattro strati di gianduia, in omaggio alla città di Torino, che piacque molto alla giuria, tanto da battere la concorrenza dei rinomati maestri cioccolatieri locali.